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Icardi: “Messi mi chiamò e abbiamo pranzato insieme. Mourinho mi piace, Guardiola…”

Interviste
2 Gennaio 2017 12:15 Di Redazione
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Ecco alcuni interessanti stralci dell’intervista che il capitano dell’Inter Mauro Icardi ha concesso a David Trezeguet per Mediaset Premium: “Inizialmente giocavo nella squadra del mio paesino, lì mi hanno notato osservatori di Barcellona e Real Madrid ed è iniziato il mio viaggio verso il blaugrana“.

E’ vero che ti ha chiamato personalmente Messi? “Mi cercavano anche altre squadre ma il Barça mi portò un gagliardetto con una dedica di Messi per la mia famiglia. Arrivato al centro di allenamenti vidi Messi allenarsi mentre ero con gli altri ragazzi e andai a conoscerlo. Mi invitò a pranzo con lui, fu un giorno indimenticabile per me“.

Quando vedi la Juventus ti scateni. “La prima volta fu con la Samp, eravamo in dieci e perdevamo 1-0. Mi capitarono due palloni in area e feci due gol vincendo 2-1 allo Stadium. Penso che in quella partita divenne famoso il mio nome“. Poi il passaggio all’Inter e ancora un gol alla Juve. “C’erano 80 mila persone e dopo pochi minuti avevo già segnato esultando con tutta la gente, sembrava che la terra tremasse, anche se poi Vidal pareggiò“.

Sulla fascia di capitano ereditata da Zanetti. “Prendere la fascia da capitano in una squadra come l’Inter, soprattutto dopo Zanetti che l’ha avuta per quasi 20 anni di carriera, non dico che sia un peso, ma è un grande onore, per me che sono argentino come lui“. Il miglior allenatore? “Ho passato diversi allenatori, ora tutti si dividono tra Mourinho (che potrebbe presto cedere un giocatore all’Inter) e Guardiola. Per il mio modo di giocare Mou mi piace, ha fatto la storia dell’Inter ed è interista. Mi piace. Ma ho visto da vicino Guardiola e posso dire che è un fenomeno“.