Vecchi dopo Inter-Crotone 3-0: “Pioli troverà dei ragazzi che si metteranno a disposizione”

Vecchi si presenta ai microfoni di Sky sereno e convinto di aver fatto un buon lavoro nelle ultime due gare. E conferma indirettamente l’arrivo di Pioli: “Abbiamo giocato una gara che per larghi tratti abbiamo dominato ma con poca incisività davanti. Ho messo Perisic a destra per cambiare la situazione e creare superiorità in mezzo con Jovetic. Ce l’abbiamo fatta quasi subito, è stato un colpo di fortuna. Non abbiamo concesso nemmeno una ripartenza ad un Crotone che era una squadra in salute“.

“Chissà che da questa vittoria i ragazzi capiscano che con un po’ di impegno ce la posssono fare. Pioli troverà un gruppo di ragazzi che con me si sono messi a disposizione.  Anche se li conoscevo non me li aspettavo, si sono messi nelle nostre mani. Tornare alla Primavera? Chi viene dal basso non ha paura di ritornare in basso. L’importante è che abbiamo fatto il nostro dovere e siamo stati accettati. Abbiamo competenze, ritorniamo al nostro posto e ringraziamo la società per la fiducia. Non era facile affidarsi a noi, mi spiace solo per Southampton. Se avessimo vinto anche giovedì? Forse se c’era qualche possibilità di restare sulla panchina della prima squadra passava attraverso due vittorie. Non è comunque un rimpianto perché anche in Inghilterra abbiamo fatto la partita che dovevamo fare e non eravamo al completo: stasera Brozovic ha fatto una partita impressionante. Nonostante questo abbiamo fatto una buona partita“.

“Tre difensori italiani? Ansaldi aveva un problema, Nagatomo aveva giocato giovedì. Ranocchia? Con palla lunga e alta del Crotone sulle due punte preferivo  avere un difensore più alto e bravo di Murillo di testa. La differenza la fa la protezione alla difesa, abbiamo cercato di creare due linee compatte per subire il meno possibile. Giovedì abbiamo preso un autogol e un gol da calcio d’angolo: non lo puoi limitare con l’organizzazione. Oggi Joao Mario e Brozovic, ma anche Candreva e Perisic si sono messi a disposizione in ruoli non loro“.