Tragedia nel mondo del calcio: l’ex giocatore del Parma ha ucciso la mamma e la sorellina
Un’altra tragedia ha colpito il mondo del calcio. Solomon Nyantaki, il 21enne che ha militato nelle giovanili del Parma, arrivando fino in prima squadra, dove è rimasto anche dopo un’offerta del Milan, si è macchiato di un gesto orribile: ha ucciso martedì sera la mamma Nfum Patience di 45 anni e la sorellina Magdalene di 11 anni nell’appartamento in cui abitavano vicino alla stazione di Parma.
Solomon è stato rintracciato grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza della stazione di Parma: è stato riconosciuto mentre saliva sul treno per Milano ed una volta arrivato nel capoluogo lombardo è stato identificato e fermato dalla Polizia, ai quali ha confessato di aver commesso il duplice delitto.
Donadoni, intervistato dall’Ansa, non riesce a crederci: “Ricordo Solomon, si allenava con noi del Parma. Non è facile inquadrare il carattere di un giovane calciatore in una squadra di A, ma ricordo che era un ragazzo tranquillo, anzi direi taciturno. E se davvero è stato lui, è difficile capire cosa possa essere passato per la sua testa: come si può arrivare a un gesto simile, cosa ti passa per la testa. Veniva dalle giovanili del Parma, era un centrocampista, poi quando la società è fallita non so che percorsi abbia preso (la sua ultima squadra è stata l’Imolese, n.d.r.). La prima domanda che mi viene è: perché? In condizioni mentali normali un gesto del genere è inconcepibile, alla base ci può essere solo un raptus di follia”.