Suning vuole Marcelino, modulo perfetto per l’Inter. Ecco come cambierebbe la squadra nerazzurra

Si è ristretta a due nomi la scelta dell’Inter su chi sarà il successore di Frank de Boer.

Da una parte Stefano Pioli, che conosce bene il calcio italiano e con la Lazio, salvo l’ultima stagione, ha fatto molto bene, dall’altra Marcelino García Toral, ex allenatore del Villareal, che rappresenta la vera suggestione della nuova proprietà cinese. Secondo rumors interni all’ambiente nerazzurro, Suning ha le idee chiare, e dopo essersi confrontato con Kia Joorabchian, starebbe spingendo forte per lo spagnolo.

Ma chi è il tecnico asturiano che ha allenato dal 2013 al 2016 il Villareal, eliminando la scorsa stagione il Napoli di Sarri dall’Europa League e raggiungendo il quarto posto nella Liga dietro le corazzate Real, Atletico e Barcellona?

Marcelino è un allenatore dal pugno di ferro, molto attento alla fase difensiva e meticoloso durante la settimana. Carattere autoritario, con lo spagnolo si lavora molto in allenamento e si è sempre ‘osservati’ al di fuori del centro sportivo.

Una dimostrazione del carattere forte dell’allenatore spagnolo sono le dimissione presentate la scorsa estate prima del preliminare di Champions League (dove il Villarel è stato poi eliminato) in seguito a un’accesa discussione (con tanto di contatto fisico) con il difensore Musacchio, a cui Marcelino aveva deciso di togliere la fascia di capitano.

Il suo modulo preferito

Marcelino è amante del 4-4-2, fatto di fraseggi veloci e contropiede, utilizzando molto bene le ali. Un gioco simile a quello del tedesco Klopp ma più concreto e meno spettacolare. Caratteristiche che sembrano aver convinto i cinesi. Marcelino all’Inter potrebbe fare bene con una rosa che si sposerebbe alla perfezione con il suo modulo di gioco. Da Candreva e Perisic sulle ali, alla difesa arcigna composta dai centrali Miranda e Murillo.