Steven Zhang: “Siamo tutti con Spalletti, la rosa verrà migliorata ulteriormente”
La tournée in Cina dell’Inter è stata più che soddisfacente e Steven Zhang, (indicato come prossimo presidente nerazzurro), prima di tornare in Italia, si è concesso a una lunga intervista ai cronisti italiani presenti a Singapore. Ecco le sue dichiarazioni.
Cosa pensa della tournée che si è appena conclusa?
“Portare la squadra in Asia ha rappresentato per noi un’opportunità unica. L’Inter è un grande brand che ha tifosi non solo in Italia, ma in ogni parte del mondo. Quindi queste partite ci hanno permesso di incontrare anche quelli che vivono più lontano: è stato bello vedere la loro gioia in qualsiasi situazione in cui avevano l’opportunità di vedere i nostri calciatori. Ovviamente questo non è possibile farlo durante il campionato, ma in estate sì. Abbiamo inoltre avuto il modo di confrontarci con squadre del calibro di Bayern Monaco e Chelsea, e per i nostri giocatori è stata un’esperienza importante”.

Quanto è stato importante vincere contro grandi avversarie e conquistare il trofeo dell’ICC?
“Quando prendi parte a un torneo come questo o disputi altre partite di alto livello in giro per il mondo non credo siano importanti i risultati, ma che i giocatori abbiano la possibilità di allenarsi e di mettersi in mostra, in modo che l’allenatore possa conoscerli meglio. L’aspetto più importante è la preparazione, poi naturalmente i risultati dimostrano che nell’ultimo mese il nostro tecnico, la squadra e i dirigenti hanno lavorato duramente, riuscendo a migliorare la nostra situazione. Ho visto cosa ha fatto Spalletti in questi giorni, quante volte ha parlato fino alle 3-4 di notte con il proprio staff, con me e Ausilio. Ovviamente questo sforzo si è visto in campo e le vittorie hanno dimostrato che, se lavori duro, i risultati arrivano”.
Quale aspetto l’ha colpita maggiormente di Spalletti finora?
“Passando del tempo con lui, parlandoci e ascoltando quello che dicono le persone dentro e fuori dal club, ho capito che è un vero professionista, uno che spende tutto il suo tempo pensando al lavoro, sempre concentrato su quello che vuole fare e sui risultati che intende raggiungere. Lui è il mio allenatore, l’allenatore dell’Inter. Lo sosteniamo dal primo giorno e lo faremo sempre, in ogni momento e in qualsiasi situazione ne avrà bisogno perché questo supporto lo merita veramente. E voglio che lui continui a sentirlo ogni giorno: anche quando il campionato sarà iniziato, saremo sempre al suo fianco”.
Inoltre i giocatori stanno dimostrando di aver recepito le sue idee.
“Non posso parlare a nome dei giocatori perché non mi sono confrontato con ognuno di loro, ma alla fine tutti lo rispettano e capiscono la sua leadership. Abbiamo un grandissimo allenatore, questo è sicuro”.
A dispetto degli ottimi risultati ottenuti qui in Asia, i tifosi ora vogliono qualche acquisto importante.
“Ha ragione. A prescindere dai risultati della tournée, vogliamo migliorare la nostra squadra. Le persone che non rientrano nel nostro progetto, è meglio che lascino il club, chi invece ci crede davvero è il benvenuto. Questo non significa che non continueremo a cercare le soluzioni giuste. A proposito dei grandi nomi, capisco le pressioni del mercato e quanto successo nei mesi scorsi, ma non conta quanto spendiamo e il nome roboante, bensì quanto i nostri dirigenti sportivi e il nostro allenatore trovino il giusto profilo e che si riesca a prenderlo. Acquistare grandi nomi non vuol dire per forza che si comprino gli elementi adatti per l’Inter. Il grande nome è quello funzionale al progetto tattico e umano. Chi abbiamo preso finora si è inserito perfettamente nel gruppo, tutti sono felici di far parte dell’Inter. A prescindere dal nome. Non importa chi sei, quando vieni all’Inter il tuo cuore, il tuo sangue e la tua pelle devono essere nerazzurri. E quando scendiamo in campo, sulle spalle non hai solo il tuo nome, ma la storia di questa società”.
Non intende però darci qualche ‘suggerimento’ sui nomi o il suo pensiero sulla situazione di Perisic?
“Ovviamente rinforzeremo ulteriormente la squadra, manca ancora un mese alla chiusura del mercato. Per quanto riguarda i nomi e le questioni tecniche è giusto che chiediate a Spalletti, Ausilio e Sabatini. In ogni caso il mercato dell’Inter non è ancora finito”.