Ranocchia e D’Ambrosio sulla Juve: “E’ una partita a parte e ce la giocheremo”
Ranocchia ci mette la faccia e dopo la sconfitta con l’Hapoel Be’er Sheva dichiara davanti alle telecamere di Sky: “Speravamo in un altro risultato ma ormai è andata, ora pensiamo alla Juve. Dispiace ma abbiamo ancora tempo per passare il turno. Dobbiamo lavorare, siamo ancora indietro come condizione. Con la Juve è una partita a parte e ce la giochiamo fino alla morte, non è mai un match normale. Le partite come quella di stasera se non riesci a vincerle non devi perderle. Quando c’è un cambio di allenatore non è mai facile apprendere subito, ma ce la stiamo mettendo tutta. Siamo partiti molto in ritardo e dobbiamo lavorare tantissimo per recuperare il tempo perso“.
Ha parlato anche D’Ambrosio: “Non siamo stati cinici, nel primo tempo controllavamo il gioco e non abbiamo segnato. La nostra manovra era lenta e prevedibile. I blocchi sul loro primo gol? Se erano volontari bisognava fischiare fallo, ci è sembrata strana come cosa. Non c’è stata comunque reazione dopo lo svantaggio. La Juve è l’avversario peggiore ora ma ogni partita va giocata e speriamo di rifarci“.
Il terzino guarda già alla seconda giornata di Europa League: “Ora la gara di Praga è fondamentale. Ci vuole tempo per assimilare le idee del nuovo allenatore. Mi fa piacere avere la sua fiducia, mi sento bene fisicamente“.