Povero diavolo, che guai per il Milan: i cinesi sono…
La sconfitta dell’Inter in Europa League brucia tantissimo: ai tifosi interisti non è piaciuta nè la prestazione della squadra nè la formazione scelta dall’allenatore De Boer. La vittoria era l’obiettivo da raggiungere perché la squadra israeliana si poteva battere. Certo, però, che guardando la situazione dell’altra milanista, c’è di che consolarsi: anche i rossoneri non se la passano tanto bene.
Ecco cosa scrive l’edizione odierna di Libero
“I soldi cinesi sono l’ospite più atteso nel salone delle cerimonie milanista. Dopo i 100 milioni versati alla firma del preliminare i passaggi per la chiusura dell’affare sono ancora nebulosi. Il dubbio principale è sulla precisa identità dei partecipanti alla cordata che si è impegnata a versare i restanti 400 milioni. Ad oggi l’unico volto che i tifosi hanno potuto associare al futuro del Milan è quello di Yonghong Li. L’agenzia Bloomberg ha rivelato che si starebbero cercando nuovi investitori per raggiungere le cifre pattuite nel preliminare, soldi inizialmente attesi entro i primi di novembre, ma il termine potrebbe slittare a causa del lungo iter di autorizzazioni necessarie da parte delle banche cinesi“.
A onor di cronaca c’è da dire che lo slittamento della firma, che arriverà entro la fine del 2016, era già previsto in una clausola, dato che il closing può essere firmato dal 90˚al 120˚giorno dopo il preliminare. Secondo Bloomberg, quindi, uno dei primi obiettivi della cordata cinese sarebbe quello di cercare nuovi investitori; altre fonti parlano di una cordata già definita: ad oggi però non si conosce ancora la loro identità e la provenienza dei soldi.