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Pioli: “Ecco chi sarà il nostro nuovo difensore. Gabigol può restare. Dobbiamo vendere e Gagliardini…”

13 Gennaio 2017 15:52 Di Redazione
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La continuità è l’unica cosa che conta, questo sarà il motto che accompagnerà Stefano Pioli in questo nuovo anno. Il 2017 è cominciato con una vittoria a Udine e domani sera il Meazza ospiterà  il Chievo e la squadra ha voglia di vincere. Nelle parole del tecnico i buoni propositi e gli obiettivi prefissati.

La conferenza stampa al Suning Training Center in memory of Angelo Moratti dell’allenatore nerazzurro

L’Inter deve mettere in campo quotidianamente le certezze, è il lavoro quotidiano che fa tutto. La squadra poi deve pensare a vincere sempre se si vuole puntare a migliorare la classifica, è quello che vogliamo. La striscia positiva nostra è interessante, ma dobbiamo migliorare ancora, stiamo rincorrendo e il futuro non dipende solo da noi, ma dipende da noi la partita di domani… […] Contro l’Udinese non è stata la zona centrale il problema, ma le ripartenze della squadra avversaria sul nostro centro-destra”.
Nella fase offensiva siamo in 7, Pinamonti sarà in pianta stabile con noi, anche se tornerà a giocare in Primavera. Credo sia un buon numero e ci sarà spazio per tutti, l’importante è che tutti diano il 100% ogni giorno, facendosi trovare pronti. Gabigol ha le stesse possibilità dei suoi compagni. Resta? Sono contento dei giocatori che ho in fase offensiva. Sono contento così. Non vogliamo un giocatore soltanto a  sostegno di Icardi, per questo ci muoviamo tanto, occupiamo zone di rifinitura che possono darci tanto a livello di finalizzazione. Ci muoviamo tanto con tanti giocatori per avere tanto supporto in fase offensiva. Non sono difficili da insegnare i meccanismi del 4-3-3 e del 4-2-3-1, noi diamo principi di gioco che poi si possono adattare ad ogni sistema di gioco”.

Gagliardini? Ha il senso della posizione, qualità importantissima per una centrocampista. Se un giocatore sa stare un campo non ha problema a giocare con tre o due centrocampisti. Il calcio è fatto di inserimenti, spazi da occupare. Noi comunque giochiamo sempre a tre a centrocampo. Sa giocare un calcio semplice,e efficace, ha centimetri, fisicità, è forte nei duelli aerei, nei recuperi, può darci tanta energia. Sarà importante per il presente e per il futuro. La squadra sta migliorando, ma credo che ci siano ancora altri margini di miglioramento. Con questo lavoro possiamo progredire, le squadre davanti sono veramente forti. La terza potrebbe essere a 39 punti, nel girone di ritorno ci sono tanti punti da fare. Dobbiamo ragionare una partita alla volta e vedere alla fine quante ne riusciremo a vincere. Dobbiamo dimostrare sul campo di avere le qualità per potercela fare”.