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Pioli: “Ecco perchè Palacio si è arrabbiato alla sostituzione. Il nostro vero leader è…”

Interviste
12 Febbraio 2017 18:26 Di Redazione
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​Intervistato nel post partita, Stefano Pioli ha commentato la vittoria sull’Empoli: oggi a San Siro l’Inter ha battuto la squadra toscana per 2-0, gol di Eder e Candreva.

Le dichiarazioni di Stefano Pioli ai microfoni di Premium Sport

pioli a mediaset

“Chiaro che dobbiamo cercare di motivarci e rimanere attaccati alle nostre ambizioni. Abbiamo messo grande ritmo in campo, contro un avversario non facile, potevamo concedere meno, ma sono contento. Quadri motivazionali? Tutte le settimane cerchiamo di avere obiettivi e spunti per rendere il nostro lavoro più stimolante, positivo, sappiamo che lavoro dobbiamo fare, dobbiamo dare il massimo da qui alla fine, dando il massimo potremmo essere una squadra competitiva”.

Sul centrocampo: “Le posizioni che prendeva l’Empoli in mezzo a noi le sapevamo, sono una squadra che fraseggia bene, non è semplice leggere i loro movimenti e con tre difensori centrali riesci a coprire bene il corridoio”.

Su Gagliardini: “Roberto ha tutte le potenzialità per diventare un leader, è sotto gli occhi di tutti la serenità con la quale si è inserito. Il Leader deve diventare il nostro gioco, la nostra personalità, l’esser squadra. Questo è il nostro obiettivo”.

 “Non ci penso al passato, guardo al presente e al futuro, è troppo importante costruire qualcosa per questa società e per questi tifosi, vogliamo costruire qualcosa di importante. Indipendentemente dal contratto per il futuro, dobbiamo rimanere concentrati sul presente. Tutti i miei colleghi ragionano cosi, ora dovremo preparare la sfida con il Bologna, ora dobbiamo dimostrare di essere competitivi per il futuro. Non che non ci pensi, ma devo pensare al presente. Se tiferò Milan? Io tifo molto. molto forte per l’Inter”.

Su Palacio: “Si è arrabbiato perché si poteva fare meglio, mi piace questo modo di pensare, un’ attaccante è normale che si aspetta di ricevere maggiori palloni. Icardi-dipendenti? Grandissimo giocatore non vedo l’ora di riaverlo in campo, ma abbiamo una squadra con grandi giocatori. Juve alle spalle? Si, si, ma da lunedì”.