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Pioli: “Chi se ne frega del gioco, conta vincere. Ecco il messaggio che sto mandando alla squadra”

Interviste
20 Dicembre 2016 16:46 Di Redazione
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Pioli ha parlato in conferenza stampa prima di Inter-Lazio: “Le parole del procuratore di Jovetic? Credo se ne sia parlato abbastanza, dico solo che ho convocato e convocherò sempre i giocatori che mi danno più affidabilità, dal punto di vista fisico e mentale. Abbiamo degli equilibri da rispettare, ci mancano giocatori importanti ma la rosa è competitiva. L’impegno di domani è molto importante e ci siamo preparati al meglio. Affrontiamo un avversario diretto, che sta facendo molto bene, forte, che ha vinto quattro delle ultime cinque partite. È davanti in classifica ed è uno scontro fondamentale. Ci credo perché abbiamo ampi margini di miglioramento ma conta solo far bene domani sera. La Lazio può rimanere fino alla fine lassù perché sta sfruttando il fatto di non avere le coppe. La storia della Lazio è fare alternativamente un anno bene e uno male. Quindi credo che saranno rivali per tutti quelli che hanno quell’obiettivo. Il passato è il passato, ora testa soltanto a questa gara. Il presente è un grande presente“.

Conta solo il risultato? Vale per domani ma varrà sempre, sono i risultati che ti danno la classifica finale e la fiducia per crescere. Domani conta solo il risultato, poi giocare bene o male sarà una cosa secondaria. Stiamo lavorando tutti i giorni per portare risultati consecutivi, che ci daranno la possibilità di lottare per le posizioni che meritiamo. Dobbiamo stare in campo da squadra ma senza giocate individuali poche squadre possono vincere le partite. E noi ne abbiamo di giocatori di qualità e domani proveranno a farci vincere la gara. Il mercato? Abbiamo le idee chiare su cosa vogliamo fare, c’è il fair play da rispettare. Ma se potremo migliorare ci faremo trovare pronti“.

Kondogbia? Lo vedo convinto, positivo, voglioso di aiutare la squadra e questa è la cosa che conta. La squalifica di Melo? Vedrò il giocatore solo adesso e chiederò spiegazioni. Non so quale sia stato l’atteggiamento irrispettoso del referto. So che anche la società si sta interessando a questa situazione, poi vedremo come svilupparla. Medel è un giocatore importante, ho grande fiducia nelle sue qualità. Ma ho una rosa che mi dà ampie garanzie, mi auguro che torni il prima possibile. Proveremo a recuperarlo dopo la sosta natalizia ma non siamo così sicuri che possa giocare la prima partita con l’Udinese. I numeri dicono che lo sviluppo della fase offensiva è sempre stato positivo: per tiri in porta e supremazia territoriale, cross fatti e possesso palla siamo ai vertici del campionato. Possiamo concretizzare meglio ma il messaggio che sto facendo passare è: se non prendiamo gol è facile vincere le partite perché abbiamo le qualità per segnare. Dobbiamo ragionare in questa direzione perché adesso conta il risultato”.