Perché l’Inter si chiama Internazionale? Tutto nasce dalla scelta razzista del Milan

La storia dell’Inter ha inizio nel 1908 presso il ristorante milanese L’Orologio, sito in Via Giuseppe Mengoni. Erano, precisamente, le ore 23:30 del 9 marzo 1908. 44 dirigenti del Milan si erano incontrati, per fondare un club autonomo che fosse per sempre scisso e distinto da quello rossonero. Il motivo principale del dissidio era stato determinato dalla volontà del Milan di escludere gli stranieri dal club e dalla decisione perentoria di non partecipare ai tornei nazionali. Con il nome Foot-Ball Club Internazionale (nel 1967 verrà aggiunto Milano come denominazione, precisamente quando diventa un S.p.A) nasce la storia della squadra nerazzurra e se ne comprende subito lo spirito che la anima.

Il nome Internazionale deriva, dunque, da una scelta razzista del Milan: mentre gli stranieri, residenti in città, non avrebbero potuto vestire la maglia rossonera, nella nascente FCI sarebbero stati i benvenuti, dando loro la possibilità di giocare nel campionato italiano. Internazionale, dunque, perché già nel 1908 la società nasce sullo spirito della fratellanza e della sportività. Quale altra squadra può vantare questi natali? Da quella riunione, infatti, è uscito lo storico verbale, che è stato da sempre considerato come l’atto di nascita dell’Inter e che, a leggerlo, mette ogni volta i brividi:

“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo“.

A pronunciare queste storiche parole è stato Giorgio Muggiani, uno dei fondatori dell’Internazionale, che quella sera è stato nominato segretario del club. Muggiani erano un pittore futurista, che ha scelto anche i colori per la squadra, il nero e l’azzurro, per opporsi simbolicamente ai colori del Milan. Ma questa è un’altra storia.