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Pavia Calcio dei cinesi fallisce, trema anche il Milan?

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6 Ottobre 2016 13:57 Di Redazione
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L’istanza di fallimento presentata da ex giocatori ed ex dipendenti del Pavia calcio è stata accolta dal tribunale. Nel luglio del 2014 la società era stata venduta a Xiadong Zhu, presidente del fondo Pingy Shangai Investment. Successivamente il club era passato all’imprenditore romano Alessandro Nuccilli, che aveva fallito l’iscrizione al campionato di Lega Pro 2016-2017.

Inevitabile la radiazione dell’A.C. Pavia da parte della FIGC e l’estromissione da ogni campionato nazionale. Il primo cittadino di Pavia, Massimo Depaoli, fonda allora una nuova società: la “Footbal Club Pavia 1991 S.S.D.“. Non riesce però ad iscriverla al campionato di serie D, dovendosi accontentare dell’Eccellenza.

Per ora l’accaduto non preoccupa l’Inter, i cui proprietari cinesi hanno dimostrato di avere finanze solide e di voler investire pesantemente. Diverso il discorso per il Milan, che tra i vari problemi pare aver ricevuto anche garanzie bancarie false, in base a quanto riferisce l’Ansa. Il tribunale di Pavia ha preso la sua decisione sulla base dei 2,5 milioni di euro di stipendi non erogati ai calciatori e su altri centomila euro dovuti a dipendenti vari. I creditori ora faranno le loro richieste ad un curatore appena nominato. Del fondo Pingy, invece, non c’è più nessuna notizia.