“Ndrangheta-Juve in Antimafia, Agnelli rischia la squalifica: ecco le intercettazioni”

“Ndrangheta-Juve in Antimafia, ora Agnelli rischia la squalifica”. E’ il titolo del Fatto Quotidiano che poi racconta tutto nei minimi dettagli. “Dalle intercettazioni emerge una conversazione telefonica del 4 agosto in cui Agnelli conferma l’incontro e nega i dettagli con il presunto esponente della ‘ndrangheta Rocco Dominello, legato al clan Pesce-Bellocco e interessato al business dei biglietti. La linea della Procura federale? Rocco Dominello sarebbe stato in contatto con alcuni dirigenti del club bianconero; Francesco Calvo, ex direttore commerciale, Stefano Merulla, responsabile del ticket office, Alessandro D’Angelo, il security manager, e Andrea Agnelli, presidente. I quattro avrebbero violato le norme del codice sportivo che vietano “di contribuire, con interventi finanziari o con altre utilità, alla costituzione e al mantenimento” di gruppi di tifosi; di cedere “più di quattro biglietti alla stessa persona” e di vendere senza esibire il documento d’identità; di avere rapporti “con esponenti e/o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate”.

“La società torinese – si legge sul noto quotidiano – rischia delle sanzioni di poche decine di migliaia di euro, anche se nei casi più gravi per i dirigenti potrebbe scattare l’”inibizione temporanea a svolgere ogni attività in seno alla Figc”.