Moratti sull’esonero di Pioli: “L’ho trovato normale. Era inutile una sua permanenza”
L’ex presidente nerazzurro, Massimo Moratti, a margine del premio ‘Il Bello del calcio’ e del ‘Candido Day’ , ha parlato ovviamente dell’Inter e dei ribaltoni dei giorni scorsi, in primis l’esonero di Pioli. E ha dato la sua personale analisi.
Le dichiarazioni di Moratti sull’Inter
“In questo momento siamo tutti delusi però bisogna saper guardare lontano. C’è poco da commentare, è un problema psicologico oltre che atletico. In questi casi c’è soltanto da capire dove c’è una luce e ricominciare da capo per convincere in campo senza pensare troppo al futuro, ma lavorando per fare meglio”. Attimi di silenzio e poi parla della nuova dirigenza:“Questi nuovi azionisti stanno tentando di costruire qualcosa, ma non hanno avuto fortuna in questo momento. Il gruppo e le persone sono molto serie. Bisogna dargli fiducia. L’arrivo di Walter Sabatini? Non lo so, va valutato”.
Prima del congedo un suo commento sull’esonero di Pioli: “L’ho trovato abbastanza normale. Pur rispettando Pioli era inutile una sua permanenza. È stata una decisione per non dare neanche l’esempio che un allenatore che non vince da sette partite rimane lì comunque. E per avere un’idea di cosa sono i giocatori al di là dell’allenatore; la risposta è stata ieri. Antonio Conte o Diego Simeone? Non mi auspico un bel niente, solo che i giocatori rispondano a qualsiasi segnale dell’allenatore”.