Fabrizio Miccoli rischia il carcere: chiesti 4 anni di reclusione

Ancora guai giudiziari per Fabrizio Miccoli, ex capitano rosanero dal 2013 al 2015. la Procura di Palermo ha chiesto, infatti, la condanna a quattro anni di reclusione. L’accusa che pende nei suoi confronti è molto grave: si parla di estorsione aggravata dal metodo mafioso. I fatti risalgono al biennio 2010-2011.

Miccoli e l’accusa da parte della Procura di Palermo

Secondo la Procura, Miccoli avrebbe dato mandato a un suo amico, Mauro Lauricella, figlio di Antonino detto ‘U Scintilluni’, boss del quartiere Kalsa, di recuperare un credito di 12mila euro dovuto a un amico per la gestione della discoteca Paparazzi di Isola delle Femmine. I dialoghi intercettati dagli investigatori sono stati frutto di una strana coincidenza: le forze dell’ordine hanno infatti messo sotto controllo il telefono di Mauro Lauricella per raccogliere informazioni sul padre latitante. Gli scambi tra Miccoli e Lauricella hanno poi spinto le indagini su un altro versante.

Nel giugno 2013 anche la Procura della Federcalcio ha aperto un’inchiesta su Miccoli, chiedendo all’organo sportivo di fare luce sulla vicenda giudiziaria. A seguito delle indagini il pm Maurizio Bonaccorso ha chiesto inizialmente l’archiviazione del fascicolo d’inchiesta, poi riaperto nel novembre 2016 quando il Gip Fernando Sestito ha disposto per il calciatore l’imputazione coatta e la conseguente richiesta di rinvio a giudizio.