Marco Materazzi, che attacco alla Juventus ed agli arbitri

 L’ex difensore nerazzurro Marco Materazzi  intervistato da Radio Anch’io lo Sport  ha parlato dell’Inter, della vittoria contro l’Atalanta, delle polemiche arbitrali e anche di Buffon. E come sempre è stato diretto, chiaro e molto schietto.

Le dichiarazioni di Marco Materazzi a Radio Anch’io lo Sport

E’ una situazione stucchevole, le decisioni vengono prese solo in una direzione e uno si stanca anche di parlarne. La Juventus sicuramente merita di essere prima in classifica anche perché se vinci cinque scudetti e prendi pure Higuain significa che che tendi sempre a migliorare. La partita tra Milan e Juve? Non è mai bello perdere al 95’, non è mai piacevole soprattutto se perdi con un rigore che è difficile da digerire”.

 E poi parla delle affermazioni di Gigi Buffon contro l’Inter: “Certe parole andavano estrapolate dal contesto. E’ una persona intelligente e voglio credere che non possa aver detto certe cose in maniera diretta. Mi auguro che certe polemiche finiscano ma una tregua tra Juventus e Inter la vedo difficile. E’ qualcosa che può starci, almeno fin quando resta sul terreno di gioco”.

Sulla vittoria dell’Inter con l’Atalanta: “Mi sono divertito molto e l’Inter ha dimostrato di essere una grande squadra, ha superato una diretta rivale per l’Europa. Adesso i nerazzurri devono vincere con il Napoli per ambire a piazze che gli competono e poi proseguire su questa onda di risultati e di gioco. Manca qualcosa a livello di personalità e c’è bisogno di qualche terzino, ma c’è la base. Giocare a San Siro non è semplice, adesso anche Kondogbia sta dimostrando il proprio valore, è stata imboccata la via giusta. Pioli? Quando uno dimostra come il mister di saper far bene penso meriti una chance, poi sarà il tempo a dirci se è forte e bravo e può vincere. E’ un grande professionista ed ha fatto un ottimo lavoro. Ha fatto vedere di tenere alla squadra e di essere un grande professionista. Mourinho? Mi auguro da interista che torni”.

Infine piccola parentesi dedicata alla Nazionale Italiana: “Ci sono giovani bravi e soprattutto c’è la voglia di farli giocare. Questo mi fa ben sperare per il futuro azzurro. Mio erede? Mi piace Romagnoli“.