Inter, Zanetti spiazza tutti: “Nuovo stadio? Vi svelo le nostre intenzioni”

Il vice presidente nerazzurro, ​Javier Zanetti, intervenuto alla conferenza “La Cina e il calcio globale: il caso Inter. Aspetti culturali ed economici” ha toccato tantissimi argomenti spaziando tra passato, presente e futuro dell’Inter.

Le dichiarazioni di Zanetti sull’Inter

“Ho vissuto una carriera splendida, mai avrei immaginato di diventare un punto fermo di una società come l’Inter. E devo tutto alla famiglia Moratti, sono arrivato sconosciuto. Ero arrivato pieno di paure, di incertezze. Avevo altre offerte ma l’Inter è stata la più concreta e la più convincente. E per me era cambiare tutto, ero abituato in Argentina ad un quartiere molto piccolo. E sono arrivato a Milano, una città imponente. E’ stato un impatto molto forte e lì Moratti è stato fondamentale. Ho imparato da Moratti a prendere decisioni importanti con grandi valori umani. E’ una persona piena di sentimenti, al di là degli investimenti fatti durante la sua carriera all’Inter. Massimo Moratti è stato una guida importante per tanti di noi”.

“Ogni proprietario ha le sue caratteristiche. Penso che Suning sia un gruppo molto ambizioso, forte e solido, con grande rispetto con la storia di questo club. Ho trovato un cambio di approccio manageriale internazionale molto diverso e credo sia fondamentale: è fatto da persone competenti, da persone che hanno una preparazione, un piano strategico che credo una società debba avere per raggiungere degli obiettivi e Suning è arrivato in Italia con la consapevolezza di arrivare in un grandissimo club e quindi cerchiamo di arrivare tutti insieme a costruire qualcosa di importante per tornare alle vittorie che tutti i tifosi dell’Inter meritano”.

“Suning è un gruppo con le idee molto chiare, oltre all’aspetto economico bisogna considerare che sono persone serie e determinate. Fin dall’inizio ho sentito un forte legame con la famiglia Zhang, che si sta occupando dell’Inter a 360 gradi. Faccio parte della storia dell’Inter, è vero, ma per me questa è una grande sfida. Insieme a loro voglio aprire un altro ciclo che possa permettere alla squadra di tornare ad alti livelli. Steven Zhang? Siamo molto vicini, è un ragazzo molto intelligente che è entrato fin da subito in questa grande famiglia e ci tiene tantissimo a fare bene. Vogliamo costruire un’Inter forte anche fuori dal campo che vada di pari passo con i risultati sul terreno di gioco”.

“Stadio? Noi abbiamo in mente di rimanere al Meazza e ristrutturare il Meazza. (Suning vuole un San Siro da sogno ndr) Da qui alla fine dell’anno c’è un accordo. Vogliamo costruire un centro sportivo giovanile all’avanguardia. Ci sono tanti progetti che fanno parte di questo nuovo percorso e che speriamo di portare a termine. Italiani nell’Inter? La filosofia parla chiaro. Anche quando giocavamo noi ed eravamo tanti stranieri la cosa più importante è la maglia, che la difendi al 100%. Italiani non italiani è giocare nel nome dell’Inter. Noi siamo contenti se possiamo puntare su giovani italiani. Sarebbe importante non soltanto per l’Inter. Io penso che tutti vogliamo che la nazionale italiana abbia dei grandi giocatori”.