De Boer: “Medel non è stato intelligente. Gabigol? Presto sarà il suo momento, ecco quando”
Durante la conferenza stampa di oggi, Frank de Boer si è soffermato anche su questioni tecniche e su alcuni giocatori in particolare. “Per me solo il primo tempo con l’Atalanta è stato molto brutto, il peggiore da quando alleno l’Inter; nel secondo è stata l’Inter che voglio vedere. Ero molto arrabbiato coi miei giocatori, non erano quelli che conosco e abbiamo cambiato atteggiamento nella ripresa, con più coraggio quando avevamo palla. Dopo abbiamo giocato molto meglio, dopo il nostro gol eravamo solo noi a voler vincere la partita. L’Inter non vinceva a Bergamo dal 2012 credo ed è sempre molto difficile. Dobbiamo giocare bene per tutti i novanta minuti.Possiamo giocare molto meglio ma contro il Cagliari molta gente ha detto che per un’ora è stata la migliore Inter degli ultimi anni. E’ un momento difficile ma ci sono molte cose positive per guardare avanti“.

Per de Boer la situazione non è completamente negativa: “Abbiamo dimostrato che in molte partite abbiamo giocato come vogliamo, anche se non per novanta minuti: è successo contro Juventus, Cagliari e Roma. Alcuni giocatori sono delusi perché non giocano ma siamo in 29 e solo 11 possono giocare. Una situazione ideale sarebbe con 19 giocatori e 3 portieri ma devo accettare le cose come sono. Prendendo in mano la squadra prima della preparazione estiva si possono scoprire prima i punti deboli della squadra e migliorarli. Volendo proporre un calcio più offensivo ci vuole tempo, man mano si possono conoscere meglio i giocatori e procedere passo dopo passo. Ci sono degli ostacoli sul percorso che vanno superati ed è difficile a campionato in corso. Un’amichevole è stata annullata per maltempo, molti giocatori abituati a giocare sono delusi ma all’inizio della stagione ho accettato questa situazione. Non è che prendendo un altro allenatore questi problemi si risolvono da una settimana all’altra. Suning crede molto in questo progetto e speriamo di poter correggere questa situazione“.
Sugli avversari di domani: “Il Torino vuole giocare e pressare alto, sono in un buon momento. I tre davanti stanno molto bene, vengono a San Siro con molta fiducia ma è un buon momento per cambiare questa fiducia vincendo domani. Hanno la stessa filosofia nostra. Con la palla il primo tempo col Southampton non è stato buono, ma senza palla abbiamo avuto molta disciplina. E’ questo è il punto di partenza, in qualsiasi modo vogliamo giocare: stare compatti e dopo giocare con fiducia la palla. Dopo il nostro gol siamo migliorati. La condizione è buona ma gli avversari arrivano sempre primi sulla palla? A Bergamo è stato un primo tempo molto brutto, non so come abbiamo potuto giocare così. Quando l’avversario segna per primo è molto negativo per la nostra testa, pensiamo di perdere ancora. Dobbiamo essere molto più concentrati, segnare per primi: ieri ne abbiamo parlato. Voglio vedere una squadra molto unita nel modo in cui vogliamo giocare. Non è importante chi gioca, conta l’idea di vincere con la nostra filosofia. Sarebbe un passo in avanti. Mi piace molto allenare l’Inter ed essere in Italia, mi sento molto rispettato dai tifosi. La vita è molto buona qui, ci sono condizioni perfette per vivere bene e per lavorare. C’è tutto per fare un buon lavoro“.
Si passa poi ad analizzare singoli calciatori: “Banega? E’ una questione tattica, non devo spiegarlo a tutti, è una mia decisione e sono molto contento di Éver. Abbiamo molti buoni giocatori e contro l’Atalanta ho scelto Brozovic. Gabigol? Deve capire che qui c’è un altro stile di gioco, accettarlo non è facile specialmente considerato che la squadra non è in un buon momento. Per me non è il momento giusto per farlo giocare, sta lavorando duro ed è un giocatore molto bravo: si avvicina sempre di più il suo impiego. Medel ha abbandonato la squadra in questo momento difficile, deve sapere che non va bene perché un giocatore d’esperienza come lui ci serviva. Parliamo con la società di questo ma alle 16 conosceremo l’esito del ricorso. Lui non è stato molto intelligente“.