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De Boer in conferenza: “Vi spiego perchè non gioca Gabigol. Esonero? Posso solo lavorare duro”

Interviste
22 Ottobre 2016 13:44 Di Redazione
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Mister Frank de Boer ha risposto ai giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Giovedì abbiamo dimostrato disciplina contro il Southampton, dobbiamo migliorare quando abbiamo la palla senza giocare col freno tirato. Ma dopo il gol abbiamo giocato meglio, voglio vedere questo. Poi dopo l’espulsione di Brozovic è cambiato tutto. Il primo passo era giocare insieme con molta disciplina e lo abbiamo fatto abbastanza bene“.

Vincere aiuta la fiducia di squadra, se giochiamo sempre con la stessa idea e meglio con la palla sono sicuro che possiamo ottenere buoni risultati. Difendere bene è molto importante, farlo insieme come giovedì. Era un passo molto importante, poi possiamo cambiare alcuni dettagli“.

Meglio giocare in trasferta?
Non so, per me è sempre meglio giocare in casa con i tifosi che ci spingono. A Bergamo è sempre difficile, è una partita interessante per vedere come sta la squadra. Il campo è piccolo, i tifosi sono caldi e ci saranno molti duelli in campo. Da giocatore è una partita che mi piacerebbe disputare“.

Si esagera parlando di de Boer a rischio?
Non posso cambiare questo, posso solo lavorare duro con il mio staff tecnico, i giocatori e con tutta l’Inter. Ho molta fiducia in tutti, per me siamo migliorati col Southampton. Siamo sulla buona strada“.

La squadra è troppo prudente per via della pressione e degli alti e bassi?
La prima parte contro il Southampton abbiamo giocato molto compatti, senza la filosofia di pressare molto alti, facendolo quando abbiamo la possibilità. Sono una buona squadra fisicamente, per me erano favoriti e abbiamo giocato così ma non significa che lo faremo sempre“.

Gabigol e Brozovic?
Brozovic ha giocato abbastanza bene giovedì come disciplina, può migliorare specialmente con la palla ma sono molto contento per la sua intensità. Non è il lavoro che preferisce ma è il primo passo per lui. Ha fatto degli errori ma non mi interessa, so che è un buon giocatore e sarà molto importante per noi. Gabigol deve migliorare in molte cose, come quando non abbiamo palla. C’è un’altra intensità in Italia, non si può aspettare sempre una giocata. E’ un buon giocatore ma deve capire che qui deve adattarsi“.

Si può ipotizzare un modulo a due punte?
Dipende dai momenti, adesso i due centrocampisti devono entrare in area avversaria. Contro il Cagliari all’inizio non l’abbiamo fatto, Icardi era solo e i terzini non spingevano. Ci vogliono sempre tre giocatori in area. Icardi va aiutato dai suoi compagni“.

Cosa non rifarebbe o cosa non ha ancora fatto e vuole fare?
Dobbiamo sempre giocare con una disciplina molto alta, per novanta minuti, anche se subiamo o facciamo un gol. Anche se non giochiamo bene. Non lo abbiamo fatto in molte partite e per questo ho cambiato un po’ la mia filosofia col Southampton. Prima questo, poi occorre migliorare il gioco con la palla“.

E’ la prima volta che da allenatore ti adatti. Pensi di ripeterlo anche in futuro?
Per me è la seconda volta, contro il Chievo ho giocato con cinque dietro. Dobbiamo vedere come sta la squadra e studiare come poter vincere le partite. Non potevamo dare troppo spazio a centrocampo al Southampton, loro in questo momento fisicamente migliori e ci siamo adattati. Ma la mia squadra deve sempre dominare la partita; prima viene la disciplina, insieme e per tutti e novanta minuti“.

La squadra è influenzata dalle voci sull’allenatore?
Credo sia contenta del lavoro che facciamo. Normale che tra 29 giocatori qualcuno non è contento ma posso guardarli negli occhi perché lavoro in maniera onesta e posso schierarne solo 11. E’ difficile in alcuni momenti perché i giocatori non hanno pazienza, come è normale. Ma stiamo facendo un buon lavoro e ho molta fiducia anche se dobbiamo migliorare“.

Perché ci sono difficoltà nell’approccio alla partita?
Dobbiamo giocare meglio con la palla, è solo una questione di tempo per acquistare fiducia“.

Cosa è che non funziona ancora?
Col Cagliari abbiamo fatto ventitre cross in area avversaria e costruito una sola occasione con Candreva. E’ incredibile per me, c’è qualcosa che non facciamo bene e ne abbiamo parlato. Molte occasioni dell’avversario cominciano con nostri errori quando costruiamo gioco. Perdere queste palle è sempre molto pericoloso, perché siamo aperti. Potermmo giocare palla lunga ma non è la mia filosofia e nemmeno ai tifosi piace così“.

Come sta Icardi? Ha capito che in Italia si vince adattandosi all’avversario soprattutto fuori casa?
Gli attaccanti in Italia sono molto forti e bisogna stare attenti. Icardi sta lavorando tanto, ha dato un segnale alla squadra da capitano. Non era facile per lui ma ha fatto molto bene e sono molto contento“.