De Boer in conferenza: “In un club che non vince da 5 anni, non è che arrivo io e…”

Mister de Boer è apparso ancora una volta compassato e fiducioso in conferenza stampa prima di Inter-Southampton. Ecco la sintesi delle risposte più interessanti.

Come si esce da questo momento?

Quando non vinci le partite è sempre difficile. Dobbiamo migliorare molto perché l’ultima sconfitta per me era evitabile. Sia io che la squadra sappiamo che dobbiamo cambiare qualcosa, nel calcio non ci viene dato molto tempo e dobbiamo migliorare rapidamente.

Si sente a rischio adesso?

I risultati non sono buoni però stiamo cominciando un progetto. Devo ancora conoscere la squadra individualmente, è normale che ci voglia tempo. Abbiamo giocato alcune partite molto buone con un risultato molto negativo ma ho molta fiducia in questa squadra. Per me stiamo migliorando anche se so che i risultati non sono buoni. Ma è solo questione di tempo, specie quando si inizia un progetto e si subentra tardi. La società sa che è difficile, dobbiamo migliorare molto in alcune cose.

Chi allena grandi squadre ha sempre molta pressione quando i risultati non sono buoni, per me è normale. Ma so di star facendo il massimo per la mia squadra, posso solo lavorare duro in questo momento. Ho molta fiducia in me stesso, nello staff, nella società e nella squadra. In un club che non vince un titolo da cinque anni non è che arriva un allenatore e cambia tutto in tre mesi.

Di quanto tempo ha bisogno per vedere l’Inter che vuole?

È difficile quantificare il tempo, dipende dall’apprendimento della squadra. È come una gara di Formula 1, squadra e staff tecnico devono conoscersi bene ma bisogna migliorare velocemente. E si può correre soltanto quando l’auto è completamente a posto.

Cosa ti aspetti da Icardi e cosa da San Siro?

Questa situazione non era buona per la nostra squadra. Nel futuro andranno evitate cose simili, sono distrazioni per tutti. Bisogna concentrarsi solo sulla partita, Icardi deve imparare da quanto accaduto quali sono le sue responsabilità come capitano. Credo abbia capito e che saprà essere un buon esempio per squadra e tifosi.

Come sta Brozovic?

Brozovic si sta allenando molto bene, ha giocato due partite con la nazionale e per me è pronto per giocare. Vediamo domani.

Perché la scelta del nuovo fisioterapista Leo Echteld?

Lui è importante per lo stato fisico dei miei giocatori, specialmente per lo staff medico. Quando un giocatore sta bene influenza il mio gioco. Ho molta fiducia in Echteld: è come una vista dall’elicottero che aiuta l’Inter a migliorare.

Crede che a questa squadra manchi un centrocampista che sappia inserirsi in area per aiutare Icardi?

Dobbiamo avere più giocatori in area di rigore quando arriva un cross, come ha fatto Joao Mario domenica nell’occasione del gol. Facciamo alcune cose molte bene, per altre dobbiamo migliorare. Mi piace parlare con i giocatori di questo, è calcio: dobbiamo capire come fare per muoverci meglio.