Combine-bis, secondo Grassani il Catania rischia la retrocessione
È arrivato lo scorso luglio un secondo deferimento per il Calcio Catania e per il suo proprietario Antonio Pulvirenti, ancora per presunte combine. La sanzione potrebbe comportare anche una retrocessione a tavolino. Il deferimento di Palazzi è avvenuto per responsabilità oggettiva (per quanto riguarda la gara con il Brescia) e per responsabilità diretta (per la gara contro il Bologna)
L’avvocato Mattia Grassani, grande esperto di giustizia sportiva, ha detto la sua in merito a Mondocatania: “Si tratta di nuovi fatti, in ordine ai quali non era intervenuta archiviazione, né un giudizio da parte degli organi di giustizia federale. Per cui ritengo che il rischio penalizzazione effettivamente esista. Addirittura, stando al tenore letterale del codice di giustizia sportiva, qualora venisse accertata la responsabilità diretta, potrebbe essere chiesta la retrocessione all’ultimo posto del campionato di competenza“.
Su quanto rischia il proprietario del Catania Grassani ha poi precisato: “Per quanto riguarda la posizione di Pulvirenti sarà decisiva, ancora una volta, la valutazione dell’atteggiamento processuale dell’ex presidente. Ritengo comunque poco probabile, visto il contributo fornito alle indagini, che si arrivi alla preclusione dai ranghi federali, ma piuttosto a un lieve aggravamento (6 mesi o un anno) della pena già comminata, in ragione anche dell’istituto della continuazione. Il tutto, ovviamente, solo in caso di affermazione della responsabilità del massimo dirigente etneo“.