Calciopoli: la famiglia Della Valle andrà a giudizio per falso in bilancio
Chi aveva pensato che con la radiazione a vita di Luciano Moggi, Calciopoli fosse finita, si sbagliava. C’è un capitolo ancora aperto, quello dei falsi in bilancio relativi ai mancati accantonamenti per i risarcimenti dovuti alle parti civili, che tiene Fiorentina e Juve ancora con il fiato in sospeso. Ecco il resoconto pubblicato dal Fatto Quotidiano.
Ieri il tribunale di Firenze si è espresso sulla società dei Della Valle. “Hanno avuto ragione gli avvocati dell’ex presidente rossoblù Giuseppe Gazzoni Frascara, che non ha mai smesso di inseguire i protagonisti di Calciopoli condannati in sede sportiva e penalmente in appello a Napoli e poi prescritti in Cassazione. Tra questi ci sono appunto i vertici della Fiorentina, compresi Diego e Andrea Della Valle. Ieri a Firenze il giudice Matteo Zanobini ha ordinato l’imputazione coatta per i Della Valle e per altri 14 responsabili della società per false comunicazioni sociali.
Le parti civili, non solo Gazzoni, hanno chiesto alla Fiorentina oltre 200 mila euro, anche se poi molte hanno rinunciato o transato. Ma il consulente della Procura, il commercialista Paolo Rivella, ha rilevato che non un soldo è stato accantonato. “Peraltro –scrive –nel 2015 la Fiorentina era vicina al limite massimo di perdite fissato dalla Uefa per ammettere la squadra a future competizioni europee” e “un accantonamento al fondo rischi, anche solo di 2 milioni, avrebbe portato a raggiungere il limite ”.
Ieri però il giudice ha accolto l’opposizione dell’avvocato Simone Sabattini e ha ordinato di mandare a giudizio Della Valle e soci. È un reato a citazione diretta del pm, manca solo la data della prima udienza. I dirigenti viola continueranno a difendersi ma se davvero vogliono vendere la società avranno qualche problema in più. A Torino, per la Juve, il giudice deve decidere sull’opposizione dell’avvocato Giovanni Sacchi Morsiani all’archiviazione.