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Fassone: “FPF? Nel 2018 ci saranno vincoli anche per il Milan, ecco cosa faremo”

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12 Settembre 2017 11:43 Di Redazione
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La sconfitta di domenica contro la Lazio per il Milan è stata una frenata brusca, ha lasciato molto malumore nell’ambiente rossonero. E Marco Fassone, intervistato dal Corriere dello Sport, ha provato a gettare acqua sul fuoco. “Questa è la prima giornata di down dall’inizio della stagione, ma giocare subito ci aiuterà: non avremo tempo per rimuginare e per fare tanti discorsi”.

fassone

Il ko di domenica ha minato le vostre certezze?
“Qualche dubbio ci è venuto, ma Montella è stato bravo nel post partita a sottolineare che le sconfitte fanno parte di un progetto di crescita. Magari non di queste dimensioni… Ecco perché quando mi hanno inquadrato in tribuna dopo il 4-0 avevo quell’espressione terribile. Contro il Cagliari non avevamo giocato bene, ma erano arrivati i tre punti. Contro la Lazio invece…”.

In serata poi sono arrivate anche le parole di Raiola che non crede nel progetto del Milan.
“Mi è dispiaciuto che abbia detto certe cose. Raiola è l’agente di Donnarumma, ma anche di Bonaventura, Abate e altri giovani. Ammetto però che Mino è coerente e questa sua sfiducia l’ha espressa fin da aprile perché vede come oscuro e nebuloso il futuro del club. Gli ho spiegato il nostro progetto che si svilupperà in 4-5 anni”.

Qual è il risultato sportivo minimo che avete fissato?
“C’è un piano economico che va di pari passo con quello sportivo. L’obiettivo è la zona Champions League: vogliamo conquistarla per poi crescere ancora e vincere. Non riuscirci, però, non sarebbe un dramma. Alla Uefa ho presentato anche dei piani che non prevedono la partecipazione alla Champions e quindi 40 milioni in meno di ricavi. Se arriveremo ‘solo’ in Europa League non chiuderemo la baracca, ma non nascondiamo che gli azionisti ci hanno chiesto di tornare subito a giocare la coppa più prestigiosa”.

Il derby del 15 ottobre è sempre più vicino. L’Inter è in testa, mentre voi avete rallentato. I nerazzurri sono più forti?
“Loro lo scorso anno in classifica sono finiti dietro di noi, ma il Milan ha cambiato molto. Ce la giocheremo senza paura, con loro e con le altre. Al derby e, ancora prima, allo scontro con la Roma arriveremo più rodati rispetto a ora”.

Lei ‘sente’ molto il derby con l’Inter?
Ho buoni ricordi degli anni all’Inter. Il più grande rammarico è quello dell’ultima stagione con Mancini: eravamo primi, stavamo volando, poi qualcosa si è rotto (tra lui e Bolingbroke, allora Ceo nerazzurro, e Fassone se n’è andato, ndr). Peccato perché avremmo potuto vincere il campionato. Roberto (Mancini, ndr) è un fuoriclasse e gli auguro ogni successo perché lo merita”.