Moggi sicuro: “Si sa già da due mesi, arriva Spalletti e Conte resta al Chelsea. Sabatini…”
L’ex D.G della Juve, Luciano Moggi, è stato ospite negli studi di Calcio € Mercato su Sportitalia e ha fatto la sua analisi sull’arrivo di Sabatini all’Inter, sulla possibile coesistenza con Ausilio in ottica mercato Inter e sul nuovo allenatore nerazzurro.
Le considerazioni di Moggi sull’Inter

SABATINI E AUSILIO: “Walter Sabatini e Piero Ausilio potrebbero coesistere perché Sabatini è il coordinatore di tutto il complesso del Suning Group e sa fare bene questo lavoro. Ausilio può mettere in pratica le sue idee e quelle di Sabatini, che ha l’estro dell’osservatore più che del dirigente: trova giocatori buoni in giro e vede tutto. L’attività di Sabatini è diversa da quella di Ausilio, che può dare le disposizioni che riceve e quelle che ritiene di dare. Sabatini-Ausiliio è un duo ben messo con un allenatore: verrà Luciano Spalletti e Antonio Conte resterà al Chelsea, ma si sa già da due mesi. La cosa di Sabatini all’Inter è nata qualche mese fa insieme a quella di Spalletti. Luciano non ha vinto in Italia? Perché è andato in una società complicata. Spalletti a Roma ha dovuto competere con Francesco Totti, lo stesso Sabatini: all’Inter gli avranno dato carta bianca”.
PREGI E DIFETTI DI SABATINI: “Sabatini nuovo Moggi? Un direttore generale dovrebbe essere a conoscenza del calcio, disponibile ad assemblare un gruppo e fare il capo personale di una società: questo Sabatini non sa farlo, perché frequenta molto il campo, mentre un DG fa entrambe le cose e mette un team manager che va nello spogliatoio e riporta quello che succede, invece al campo si va ogni volta senza essere abituali. Sabatini conosce a menadito tutto quello che succede nel calcio, in America, in Europa e fuori dall’Europa, qui ci sa fare. Se è stato chiamato Coordinatore delle Attività Sportive di Suning significa che non riesce a fare il DG in poltrona, ma riesce a girare il mondo e poi confrontarsi con le società: all’Inter lo farà con Ausilio, per decidere quello che deve essere fatto. Sabatini è un coordinatore più di un DG, così può far lavorare il DS Ausilio. Sabatini spazia nel mondo per trovare i talenti che lui sa trovare”.
INTER SENZA PERSONALITA’: “L’Inter, più di cambiare i dirigenti, deve cambiare la squadra, che è senza personalità: pur avendo buoni giocatori, basta un qualcosa per distruggerla. Per sottolineare ciò, basta fare un esempio: mercoledì sera il Real Madrid ha dimostrato di avere giocatori di personalità che hanno saputo riportare nei binari giusti la partita, che si era compromessa dopo dieci minuti a causa del 2-0 dell’Atletico Madrid”.